martedì 8 luglio 2008

Gli americani sbarcano al lavoro

Viaggiatore!!!
Oggi giornata topica al lavoro (sempre quello vecchio)!
Sbarcano gli americani...ovvero un eminente americano viene a studiare e valutare se siamo degni di entrare nel notissimo (mah) gruppo che lui coordina. Da quasi due settimane il capo e la sua adorata consorte ci stimolano a tenere pulito, ordinato e ci ricordano che il giorno X (oggi) dovremo essere tutti in divisa...camicia azzurra con logo sul taschino, lustri ed eleganti, servizievoli e preparati...lavoratori modello...perfetto stile american. Io non ho nemmeno la camicia della ditta (poichè so che me ne andrò ho evitato di usare le varie cose che mi han dato e tanto più di richiederle...piccolo gesto di correttezza). Rimedio però con una camicia azzurrina che mi camuffa bene.
I discorsi in ufficio, assenza capi, fra di noi sono stati quanto meno ridicoli...io dentro di me penso che è tutta una stupidaggine...non è che con la camicia azzurra divento il superman dei lavoratori...ma diamogli il contentino. Scrivania immacolata (ho fatto sparire cose che non erano nemmeno mie ma va beh sono stata sollecitata più volte). La segretaria si presenta oggi in rosso...reato, affronto a sua maestà!!! La strigliata arriva precisa con un freddo e glaciale "almeno in azzurro". Tutti carini azzurrini attendiamo l'avvento del signore americano. Nella mia mente mi immagino un dirigente in tutto e per tutto, con completo carino, stile impeccabile e classe...ok ok lo so, forse filmeggio un po' troppo, ma tu non ti aspetteresti uno con un po' di quel che si dice...ore 9:00 ancora nessuno...l'aereo è in ritardo di due ore...ore 10:00 aereo atterrato, saranno qui a breve...ore 11:00...sento voci nell'ingresso....chiudo internet, apro mille finestre di lavori già fatti (quelli nuovi non mi è concesso farli perchè renderei in disordine la scrivania, per cui aspetto che il primo impatto sia di ordine poi posso fare qualcosina). Sento le voci avvicinarsi...quindi piego la testa, sempre più assorta nel mio non fare nulla. Matita, blocco, calcolatrice...faccio conti (magari posso fare quelli della spesa di ieri). Arriva...è alle mie spalle...ok adesso posso anche girarmi altrimenti mi arriva in braccio...mi giro...OH MIO DIO!!! e che è?
non so davvero come descriverlo...mi focalizzo su due cose...tre brufoli esplosi e rossi di sangue sul naso tondo e rubizzo da "bevitore" e la camicia in azzurro finto jeans stoffa di 6a serie con il logo e il marchio della sua ditta scritto in verde cacchina, infilata a fatica oltre il pancione dentro dei pantaloni indefinibili. Allungo la mano "Nice to meet you"...mannaggia c'ha anche la mano sudaticcia e salsicciosa...Sorriso di circostanza finche si aggira nei dintorni della mia scrivania...appena si chiude nell'ufficio del capo mi avvicinio ai colleghi che avevano polemizzato di più sulla camicia della ditta e con un sorrisino li sfido "Ci va anche bene...pensa quando dovremo portare la sua". Oggi pomeriggio ci illustrerà cosa fa la sua super ditta (almeno credo dato che nessuno di noi ha capito bene) quindi avrò modo di studiarlo meglio...
ma sta american life mica mi convince tanto eh...Quando basta una divisa ed un po' d'ordine per convincerti...se, se...attendiamo i risvolti...io a breve me ne andrò verso nuovi lidi ma non so se augurare o meno questo affarone all'attuale ditta...

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