martedì 10 maggio 2011

Brùna



"Spalanchi le finestre o scendi tu
tra la folla: vedrai che basta poco
a rallegrarti: un animale, un gioco
o, vestito di blu,

un garzone con una carriola,

che a gran voce si tien la strada aperta,
e se appena in discesa trova un'erta
non corre più, ma vola." (Saba)






A volte la vita è imprevedibile, ti dona momenti di gioia improvvisi e attimi di serenità e di colpo è come se tutto si riequilibrasse da se, in un battito di ciglia.
Decidi di spalancare le finestre e scendere tra la folla e scopri che in questo modo ti è data la possibilità di cambiare percorso, che così hai scelto un'altra via...un nuovo viaggio.
Il passato è una brutta bestia che a volte ti tiene ancorato e, quando percepisce che te ne stai andando, lancia le sue ultime zampate per vedere se in qualche modo può trattenerti, se può ancora prenderti e farti suo....magari per qualche attimo ci riesce, ma poi diventa così forte la voglia di andare e c'è quel nuovo da conoscere che ti tenta e al contempo ti spaventa...
Sensazioni nuove, che colpiscono come un'improvvisa stoccata...
delicate presenze che si inseriscono naturalmente nel corso della vita e si impongono con una tale leggerezza che sembrano esserci sempre state...
è difficile, anche lasciarsi andare alle sensazioni positive...è difficile...le ferite a volte sembrano non volersi rimarginare, siamo legati ai nostri limiti che non capiamo oppure capiamo ma non riusciamo a lasciare andare del tutto...è come lanciarsi in mare aperto e sentire un'alga legata alla caviglia...
voglio divincolarmi...voglio prendere quelle onde là davanti...non so cosa mi aspetta, non so cosa sarà ma voglio prendere il largo e lasciarmi trascinare da questa nuova corrente...
magari con le alghe sarebbe meglio fare un bel sushi e via...staccarle, cucinarle, ingoiarle, digerirle, espellerle  e via verso quel bagliore sulle creste...

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