giovedì 3 aprile 2014

Matematica in amore

Qualche anno fa, in una di quelle sere in cui non ti vergogni di essere profondo e di combinare a piacere matematica geometria e amore intavolai con un amico la seguente discussione sulle forme dell'amore.

Lui >> Per me l'amore sono due rette che si incontrano.
Io >> Non mi piace questa idea, due rette che si incontrano per definizione si incontreranno sempre in un solo punto e poi se ne andranno ciascuna per la sua via allontanandosi sempre più. Per me l'amore sono due rette parallele, sempre una accanto all'altra senza possedersi mai completamente, con la delicatezza della presenza e il rispetto dell'assenza.

Oggi ascolto una interessante lezione sulla fisica dalla relatività alla quantistica. Per la prima volta mi risuona la frase "lo spazio-tempo è curvo e, in uno spazio-tempo curvo, anche le rette parallele si incontrano".

Amo unire fisica e filosofia...due rette parallele, due persone, due anime vicine e lontane si riconoscono perchè sanno che in fondo in un punto, in un tempo si sono incontrate e/o potranno incontrarsi.
Amore parallelo curvo.

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