mercoledì 21 maggio 2008

Aspettare

"Se sai aspettare senza stancarti di aspettare..." (R.K)

Viaggiatore, R.K, sta per Rudyard Kipling e la poesia è "Se"(IF) notissima e inflazionata poesia che cerca di spiegare come diventare veri uomini...Una serie infinita di se che se seguiti correttamente dovrebbero permetterti di arrivare ad essere...Ci sono cresciuta con questa poesia...penso che sia stata attaccata su ogni armadio di ogni camera abitata nella mia vita...(sì beh ce ne sono state 3-4)...un piccolo mantra...regalatomi da mia madre...e mandato a memoria.
Rileggendola capirai quanto alcuni siano davvero difficili..."Se riesci ad accettare di vedere le cose per le quali ha dato la vita distrutte ed umiliarti a ricostruirle con i tuoi strumenti ormai logori...[...]...se riesci ad accettare di vedere la verità che tu hai detto distorta da imbroglioni che ne fanno una trappola per ingenui" e molte altre sempre meglio...Devo dire che su quasi tutte mi ci sono messa d'impegno e aspettare è una di queste. In genere non mi è mai pesato troppo aspettare, mi pesa arrivare in ritardo quello sì, ma aspettare no, non in genere almeno. Probabilmente perchè sono un'osservatrice e aspettare ti permette di prendere possesso degli spazi attorno e di guardare la società nella sua interezza. Aspettare ti dona la possibilità di guardare. In un film si sosteneva quanto fosse bello andare in aeroporti o stazioni e semplicemente guardare...adesso come adesso lo farei appositamente...lasciamo stare gli aeroporti dove potrei passare intere giornate senza annoiarmi, ma lì c'è la deformazione professionale che interviene...ma lo stesso per le stazioni. Ricordo ancora la stazione di Milano e le attese dei treni italiani...viva le FS con i loro ritardi cronici. Ad ogni modo ogni posto è buono. In ogni compagnia c'è il perenne ritardatario...per cui basta solo organizzarsi per uscire con quello ed ecco a voi l'occasione di aspettare servita su un piatto d'argento...Provateci e scoprirete un mondo. Non sempre ho voglia di aspettare per cui mi porto anche un libro piccolo e leggero in borsa...chè poi leggere finchè si aspetta qualcuno è spettacolare.
Comunque il bello è guardare le persone attorno...gli altri che chiaccherano o magari aspettano. La ragazza sulla panchina che aspetta mandando sms in giro per il mondo e chissà se li avrebbe mandati ugualmente...poi arriva chi aspettava e alza lo sguardo...cellulare dimenticato!
Quello che fa avanti e indietro in attesa e guarda a destra, a sinistra...indeciso su da dove possa arrivare la persona attesa...che comunque arriverà sempre da dove non sta guardando...
Il gruppo di amici che chiacchera, con il tipo al centro dell'attenzione e quello in disparte...messi a cerchio ma con qualcuno che un po' se ne distanzia e qualcuno che invece è dentro il cerchio...
E poi che spettacolo sono gli sguardi quando finalmente arriva chi si sta aspettando...le battute, i silenzi, i musi arrabbiati, quelli rassegnati...le braccia aperte a giustificarsi...il magico mondo di gesti del corpo di chi è aspettato e di chi aspetta...Un universo di sensazioni e di dinamiche sociali che non stanca mai...Un libro non scritto ma recitato...
Viaggiatore...non ti è venuta forse voglia di appostarti di fronte a qualche cinema e locale e guardare un attimo la profondità dell'essere umano?

Nessun commento: