venerdì 4 aprile 2008

Decidendo

Viaggiatore...quante decisioni prendi tu nella tua vita quotidiana? ...Tante, troppe...non fraintendermi...mi piace avere la possibilità di decidere...mi permette di credere che sono io a gestire le cose...ma a volte è così difficile e struggente...come si può quantificare la distanza fra un sì o un no? a volte è così netta da non sembrare nemmeno plausibile scegliere una delle due...a volte però...spesso ultimamente, sono vicini...Sapete distinguere l'inizio di un cerchio dalla sua fine? ecco quella è la distanza...è cercare di quantizzare in un sì o no una gamma infinita di sfumature, un'infinità di diversi destini futuri che ti aspettano...è come se venisse chiesto di decidere del futuro semplicemente lanciando una moneta...
la cosa peggiore è quando sai bene che nessuno può consigliarti...è solo una questione di "sentirselo" ma nonostante questo ogni commento ti getta nel dubbio...ti fa pensare e rimuginare e ripensare...e agonizzi nel limbo delle risposte...e non è che tu sia realmente indeciso su cosa dire...oh no, non è così...tu sai benissimo quello che vuoi rispondere...e sai benissimo anche che lo farai...è solo che tardare la risposta ti lascia la possibilità di accarezzare come plausibile un diverso destino...ti permette di lasciar vagare la mente come se tu fossi un bambino e già solo il pensarlo è come se un po' lo vivessi...quando darai la risposta definitiva chiuderai una porta alle tue spalle e punto e stop...
Chi siamo alla fine se non il risultato delle nostre decisioni? e chi può dirci se furono giuste o sagliate? Nessuno...perchè poi giusto o sbagliato non esiste nemmeno...esiste la parola diverso che nasconde in sè una gamma di implicazioni indescrivibile...diverso...diverso...diverso

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