giovedì 10 aprile 2008

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"Il brutto è tragicamente più bello del bello poichè documenta il fallimento umano"

Viaggiatore ti sei mai soffermato a guardare qualcosa che ritieni veramente brutto? Forse lo hai fatto senza accorgertene ma quasi sicuramente lo hai fatto e probabilmente non per criticare o per voglia di sfidarsi ma solo perchè la vista ti suscitava sentimenti intensi quanto il guardare qualcosa di bellissimo. A me è capitato anche di incantarmi e partire con il mio flusso di pensieri su quello che vedevo...probabilmente la conclusione a cui giungevo non era tanto il fallimento umano ma la tragica bellezza del brutto...c'è quel sentore di irrimediabile e compiuto che ti lascia un senso di impotenza...è il cercare di trovare comunque un barlume, un fragile segno di bellezza, un qualcosa che renda valore ai tuoi occhi e sentire che non è possibile...ciò che è brutto resterà tale...muto e indefesso nella sua presa di posizione...resterà lì di fronte al mondo come a dire: "sono qui e non sono bello e mi hai fatto tu...eccomi qui...e adesso vediamo come ti comporti"
Ed è nella lotta di sentimenti che genera dentro di noi che trova una spiegazione...è nel sentirsi in un certo qual senso colpevoli del nostro sguardo perchè ci sembra di rimarcare la bruttezza guardandola ma d'altra parte sappiamo che non guardare risulterebbe più innaturale del farlo e non vogliamo passare per innaturali...ma non sappiamo come gestire il nostro viso, siamo perfettamente consci che non ne abbiamo il controllo e ci sentiamo confusi fra pietismo, tristezza, finta indifferenza e una miriade di altre sensazioni non commensurabili...
ed è qui in questo universo di percezioni che il brutto trova la sua rivincita...il bello non riuscirà mai a gettarti più nel caos perchè gli manca la più totale tragicità...non riusciamo a commensurarlo perchè è difficile aver provato qualcosa di simile mentre il tragico...oh lui sì che lo abbiamo provato e possiamo sentirlo...

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